FIN - C.R.Piemonte e Valle d'Aosta

European Masters Games, chiusa la tre giorni di nuoto a Torino

MASTER  ·  Pubblicata il 31/07/2019

Si sono concluse con le premiazioni dei 100 stile libero le gare di nuoto degli European Masters Games, disputate tra domenica e ieri al Palazzo del Nuoto di Torino. Chiamati a ritirare la propria medaglia, tanti degli atleti premiati si sono fermati sul bordo vasca per scattare un po' di foto ricordo, avvolti nelle bandiere e nelle magliette colorate dei loro paesi d’origine, insieme ai connazionali o con atleti di altre nazionalità. Foto di gruppo, abbracci e sorrisi hanno caratterizzato la manifestazione fino all’ultimo, come consuetudine delle gare Master e in particolare di un evento internazionale come quello appena concluso. A Torino sono approdati 725 nuotatori di ogni età (divisi nelle categorie 25+, 30+, 35+ ecc.), provenienti da 36 paesi d'Europa ma anche di altri continenti: Argentina, Australia, Austria, Bielorussia, Bosnia, Canada, Cina, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, India, Irlanda, Israele, Italia, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Tunisia, Ucraina, Ungheria. Oltre 3000 le presenza gara.

 

Tra gli atleti impegnati tra le corsie ci sono stati anche una trentina di nuotatori paralimpici, che hanno gareggiato nelle stesse batterie e sono rientrati nella stessa classifica dei normodotati, pur avendo anche una premiazione a loro dedicata, stilata in base all’età ma in modo da essere indipendente dalla classe di disabilità. Secondo regolamento si è gareggiato su tutte le distanze individuali del panorama natatorio eccezion fatta per i 400 misti e i 1500 stile libero. Due le staffette: la 4x50 misti e la 4x50 stile libero, quest’ultima “mixed” cioè con quartetti formati da due uomini e due donne.

 

Non sono mancate prestazioni di alto livello - specialmente considerando l’età di alcuni protagonisti - e arrivi in volata, esultanze per una vittoria o per un record personale migliorato; ma accanto all’agonismo che sempre caratterizza le competizioni gli atleti hanno messo in acqua anche il loro spirito di partecipazione e il semplice "piacere di esserci". Alcuni si sono incontrati molto tempo dopo l’ultima gara internazionale cui avevano partecipato e si sono dati appuntamento per la prossima, nella quale si ritroveranno come vecchi amici.

 

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