FIN - C.R.Piemonte e Valle d'Aosta

Giorgio Perondini e Roberto Gallimbeni, storie di record italiani ai Campionati Regionali Master

MASTER  ·  Pubblicata il 14/02/2018

Nuotando per semplice passione e divertimento, per tenersi in forma o per incontrare gli amici, può anche capitare di stabilire un record. È quanto successo a Giorgio Perondini e Roberto Gallimbeni, protagonisti piemontesi dei Campionati Regionali Master disputati nello scorso week end al Palazzo del Nuoto di Torino, nuovi primatisti italiani rispettivamente nei 50 stile libero M80 e nei 50 dorso M60. Giorgio Perondini, classe 1937 e tesserato per la Sisport Spa, ha nuotato in 35''62, migliorando di 8 centesimi il precedente record di Celio Brunelleschi. Roberto Gallimbeni, classe 1958 dell'Aquatica Torino, ha chiuso in 33''14, battendo l'ex primatista nazionale Claudio Tomasi di 24 centesimi.

 

Nessuno dei due è piemontese ma da molti anni ormai vivono in provincia di Torino. Giorgio è nato a Venezia e nella laguna iniziò a nuotare all'età di 10 anni, con il papà e con il fratello maggiore, nei canali e nella piscina vicino alla Stazione. Nel 1953 e nel 1954 vinse i suoi primi titoli italiani giovanili. Nel mentre il papà, capo stazione, venne a mancare e la famiglia dovette lasciare la casa concessa dalle Ferrovie dello Stato. Si trasferì quindi a Torino nel 1954, quando Umberto Usmiani lo chiamò insieme al fratello Roberto nella squadra della Fiat.

 

Dedicandosi alle distanze veloci Giorgio entrò in nazionale, dove tra gli altri conobbe l'amico Carlo Pedersoli (Bud Spencer), e partecipò a due Olimpiadi, a Melbourne nel 1956 – come riserva – e a Roma nel 1960. Intanto si era diplomato e si era iscritto all'Università di economia, entrando allo stesso tempo in Fiat come operaio. Interrotta la carriera sportiva intraprese quella aziendale, tornando in piscina soltanto più in rarissime occasioni.

 

Anche Roberto è stato nuotatore in gioventù e anch'egli, all'età di 8 anni, scelse il nuoto seguendo l'esempio del fratello maggiore. Originario di Milano, si allenò come agonista per una decina d'anni specializzandosi nelle brevi distanze e in particolare nei 100 farfalla. Poi smise, tra impegni di studio e di lavoro, si trasferì in Piemonte e in pratica non entrò più in una piscina per 35 anni, continuando però a praticare uno sport “acquatico” come il windsurf.

 

Un giorno di qualche anno fa decise di riprovare qualche bracciata tra le corsie, riscoprendo l'antica passione e una nuova voglia di allenarsi e gareggiare. Anche Giorgio riprese a nuotare qualche anno fa, con l'edizione torinese dei World Masters Games 2013. Ottenne due quarti posti senza alcun allenamento, così decise di rimettersi in gioco e dal 2015 si tuffa regolarmente due volte a settimana, sempre accompagnato dalla moglie Jane, percorrendo 1500 metri in ogni seduta.

 

“Mi invento il programma e per tenermi in forma vado anche in palestra due giorni a settimana, ma lo sport non mi fa rinunciare agli altri miei passatempi” assicura, “il nuoto è innanzitutto una sfida con me stesso perché il mio primo obiettivo è migliorare i tempi. Poi mi permette di rivivere le sensazioni di un tempo, mescolate a bellissimi ricordi della mia vita”.

 

Roberto si allena invece quattro-cinque volte a settimana. “Quest'anno nuoto con la squadra e non da solo come invece accadeva nella passata stagione” spiega, “la qualità del lavoro è migliore e mi ha permesso di ottenere tempi interessanti. Allenarsi in un gruppo unito come il nostro è ovviamente più divertente anche per il 'dopo-piscina', che è parte integrante dello spirito master”.

 

L'anno scorso ai Campionati Italiani Master Roberto ha vinto i 50 dorso nella categoria M55, ma con un tempo superiore a quello nuotato nello scorso fine settimana. Da quando ha ricominciato, a 53 anni, non è mai andato così forte come in questo periodo. “Ho 60 anni ma vado più veloce di qualche anno fa” afferma, “e finché abbasso i miei record voglio continuare a nuotare”.

 

Discorso simile per Giorgio, che ai Tricolori 2017 vinse l'oro nei 50 dorso e stile libero con tempi più alti di quelli nuotati quest'anno. Un mese fa a Novara ha stabilito il record italiano dei 50 dorso M80 – 43''88 – mentre ai Regionali ha abbassato un primato che durava dal 2003 e apparteneva a Celio Brunelleschi, atleta fiorentino con cui aveva gareggiato moltissimi anni fa e che fu uno dei pionieri del movimento master.

 

Facendo ancora un passo indietro nel 2017 sono da ricordare le vittorie ai World Masters Games (50 dorso e stile libero) e l'oro dei 50 stile ai Mondiali. Come Roberto parteciperà ai Campionati Italiani in programma a Palermo dal 10 al 15 luglio e poi volerà agli Europei, in Slovenia a cavallo tra agosto e settembre. Con l'unico obiettivo di migliorare sé stesso, ancora una volta.

 

A questo link l'articolo sui Campionati Regionali Master