FIN - C.R.Piemonte e Valle d'Aosta

GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE: LA FIN IN PRIMA LINEA

FIN  ·  Pubblicata il 16/11/2021

A 100 anni dalla scoperta dell’insulina, in occasione della giornata Mondiale del Diabete, la Federazione Italiana Nuoto affianca la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica per favorire la conoscenza del Diabete Mellito di Tipo I (DMI).
Nasce quindi un protocollo d’intesa siglato per promuovere l’attività sportiva soprattutto di bambini e adolescenti affetti da questa patologia.
Si tratta di un’iniziativa volta a diffondere informazioni utili per convivere in modo sano e propositivo con il Diabete che, secondo i dati ISTAT del 2016, coinvolge, in tutte le sue forme, oltre 3.200.000 persone. Stiamo parlando del 5.3% dell’intera popolazione: di questi il 64% non pratica attività sportiva e il 26% è obeso.
L’obiettivo della FIN è quello di pianificare campagne informative e di sensibilizzazione presso le società sportive affiliate per favorire la partecipazione di bambini e adolescenti con DMI alla pratica natatoria, sia di formazione sia di preparazione alle competizioni, senza alcuna preclusione.
Per rendere più semplice e favorire la fruibilità del nuoto e degli sport acquatici, dall'autunno 2019 la Federazione Italiana Nuoto ha consentito, in allenamento e competizioni di nuoto, sincronizzato e fondo, l'utilizzo del microinfusore sottocutaneo di insulina e del sistema sottocutaneo di monitoraggio continuo della glicemia. Inoltre ha inserito plurimi approfondimenti sull'argomento nei corsi di formazione e aggiornamento per gli allenatori.
Monica Priore, atleta master affetta da Diabete Mellito di tipo I, anello di congiunzione per questa iniziativa fra la Società Italiana di Diabetologia Pediatrica e la Federnuoto, in un’intervista del 2019 dichiarava: “Per ogni individuo lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore, per il diabetico diviene una vera e propria scuola di vita perché per far bene arriva un momento in cui devi imparare a conoscerti e a comprendere il diabete.”
L’intervista completa è disponibile a questo link