Non potevano iniziare meglio per gli atleti del Comitato Piemonte e Valle d'Aosta i Campionati italiani Assoluti Primaverili di Milano. Un record europeo targato Cristina Leanza, tre titoli tricolori, sei medaglie d'argento, due bronzi e un record italiano di categoria. Un successo che fa stropicciare gli occhi e che ancora una volta riafferma a livello nazionale la forza del nostro movimento.
La 'copertina' di giornata la merita senza ombra di dubbio Cristina Leanza. La nuotatrice della Sa-fa 2000 Torino ha concesso il bis, è proprio il caso di dirlo: nelle batterie del mattino dei 50 manichino ha fatto registrare un crono di 35”20 che le è valso il nuovo primato europeo della specialità ai danni di Elena Prelle (35”26) - colei che oggi allena e si prende cura della crescita agonistica di Cristina - e nel pomeriggio con un meno veloce 35”85 ha confermato la supremazia nella specialità andandosi a mettere al collo la medaglia d'oro, con tre centesimi di vantaggio su Alice Marzella (Aqvasport Rane Rosse).
“E' stato abbastanza inaspettato – ha detto Cristina Leanza parlando del primato europeo – Non pensavo di averlo nelle braccia e nelle gambe, anche se nella testa quest'idea ce l'avevo già dai categoria. La nazionale per il Rescue? Io ci spero”. Come detto, la Leanza è andata a togliere il primato alla sua attuale allenatrice Elena Prelle: “C'era una sfida aperta con lei – ha aggiunto – Si aspettava che prima o poi questo record sarebbe arrivato e la prima cosa che mi ha detto oggi quando sono uscita dall'acqua è stato: 'era ora'”. Proprio Elena Prelle si è detta per nulla rammaricata del fatto di aver perso il record: “E' il modo migliore di perdere un record, perché sai che rimane in casa – ha spiegato –. Sono veramente contenta perché Cristina è una grande atleta. È di un'altra categoria. Dove può migliorare? Sulla presa e sulla tenuta”. E sui prossimi obiettivi, Elena è stata chiara: “In questo momento vogliamo portare qualcuno in nazionale”.
Quello della Leanza, però, non è stato il solo titolo di giornata per i nostri portacolori. Federico Gilardi ha trionfato nei 200 ostacoli con il crono di 1'55”22 dove alla vigilia partiva con i favori del pronostico. L'atleta della Rari Nantes Torino ha vinto di forza con quasi un secondo di vantaggio su Daniele Sanna (Aqvasport Rane Rosse). Anche nei 100 manichino pinne e torpedo sono state confermate le attese della vigilia seppur la primatista del Mondo, Rossella Fimiani, abbia dovuto faticare più del dovuto per avere ragione delle rivali: 1'01”30 il crono della campionessa del Nuoto Club Torino, di un solo centesimo inferiore al tempo della già citata Marzella.
La pioggia di medaglie torinesi è però continuata per l'intero pomeriggio di finali. Nei 200 ostacoli argento per Chiara Giacone (Rari Nantes Torino) in 2'12”12, imitata nei 50 manichino da Andrea Bono (Polisportiva Uisp River Borgaro) in 30”03. D'argento anche la staffetta a ostacoli femminile della Sa-fa 2000 Torino in 1'55”41 e quella maschile della Rari Nantes Torino in 1'40”88. I bis sono invece arrivati dalle staffette miste: in quella femminile la Sa-fa 2000 Torino ha concluso seconda in 1'44”82 davanti al Nuoto Club Torino in 1'47”18, mentre nella femminile/maschile ancora Sa-fa seconda in 1'39”26 e Swimming Club Alessandria terzo in 1'40”06.
Non è salito sul podio, ma merita un'importantissima menzione anche il quartetto della Rari Nantes Torino che ha concluso al quarto posto la Staffetta Mista Femminile. Emma Bulgarelli, Noemi Busano, Greta Pezziardi ed Ester Pastore sono infatti tutte cadette e il crono di 1'47”41 è valso loro il nuovo record italiano di categoria, per altro a soli 23 centesimi del podio. Un primato che è sicuramente un punto di partenza anche in vista del prossimo futuro: “Avevamo sfiorato il record già ai categoria – ha spiegato il tecnico Stefano Foggetti –. Combinando meglio la formazione siamo riusciti ad ottenere una miglior partenza e a ottenere quella velocità che ci è servita per arrivare al record. Sapevamo di poter ottenere il primato e il fatto di non aver preso una medaglia non è affatto una delusione. Sono molto soddisfatto delle mie atlete”.
Leanza da record agli Assoluti. Tre titoli per i nostri atleti
SALVAMENTO AGONISTICO · Pubblicata il 26/04/2014