FIN - C.R.Piemonte e Valle d'Aosta

Da oggi a domenica, Torino è la capitale italiana del sincro

SINCRO  ·  Pubblicata il 06/02/2015

La prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti Invernali di Sincro è stata l'occasione per incontrare chi questa manifestazione l'ha resa possibili e con alcuni dei suoi protagonisti. All'interno del Palazzo del Nuoto di Torino, il padrone di casa, Marco Sublimi, presidente della FIN Piemonte e Valle d'Aosta, ha accolto l'Assessore allo Sport del Comune di Torino, Stefano Gallo, il collega della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris, il presidente del Coni Piemonte, Gianfranco Porqueddu, il consigliere federale Andrea De Pascale e, come detto, i grandi protagonisti di questa manifestazione, rappresentati nell'occasione da Linda Cerruti e da Giorgio Minisini, accompagnati in conferenza stampa dal ct azzurro Patrizia Giallombardo.

“Ringrazio la Federazione, rappresentata qui da Andrea De Pascale e dal ct Patrizia Giallombardo, per aver portato a Torino una manifestazione di così grande fascino – ha detto Marco Sublimi – Con Patrizia c'è una collaborazione da circa un anno che ha permesso di svolgere sul nostro territorio un grande lavoro di formazione. Torino, votata 'Capitale Europea dello Sport', oggi è a tutti gli effetti capitale del sincro. Il mio benvenuto va a tutte le atlete e alle società che arrivano da tutta Italia, ma non ci siamo limitati solamente a organizzare l'evento perché per l'occasione abbiamo voluto organizzare anche un workshop cui parteciperanno domani i tecnici, che servirà da stimolo e come momento di crescita per il movimento. Dopo la World League di pallanuoto e questi campionati le emozioni non finiranno perché ospiteremo i Campionati Italiani di Salvamento, la Swimming Cup e poi la Swim-To, che quest'anno avrà un valenza internazionale, quindi concluderemo con il Quattro Nazioni di tuffi. Sarà veramente una stagione di grande spettacolo”.

Lo spettacolo per il momento è quello delle più brave sincronette d'Italia in una Torino che, come ha spiegato il ct Giallombardo, “Produce un effetto positivo. Torino è un laboratorio di idee molto affini alle mie ed è un piacere essere qui. Come Nazionale, siamo in una fase di carico, le atlete stanno svolgendo un notevole sforzo ma vorrei fare un plauso a tutte le ragazze presenti in un contesto come i Campionati Assoluti. Queste ragazze hanno valori importanti, il saper rinunciare ad altre cose è un qualcosa che non si nota in molti giovani di oggi e chi porta avanti questi valori ha tutte le carte in regola per diventare un campione”.

Campionessa lo è già Linda Cerruti, una delle migliori esponenti della specialità in Italia: “Per fare questo sport, la passione è l'ingrediente principale. Più passa il tempo e più mi piace, quando sono entrata in nazionale a 16 anni ero un po' timorosa, ora ci credo sempre di più. Passo 8-9 ore al giorno ad allenarmi con l'obiettivo di migliorarmi. Questo è uno sport che ci insegna uno stile di vita”. E lo sa bene anche Giorgio Minisini, il primo italiano a competere in un Campionato Assoluto: “So benissimo che è una cosa particolare – ha spiegato l'atleta laziale – ma quando nuoto non ci faccio caso. Ci sono pregiudizi, ma cerco di annullarli. Non mi preoccupo dei pensieri, ma più del gesto e di quello che trasmette”.